Il totem è visto in questa sede come un pretesto; qualcosa a cui legarsi, da cui dipendere, a cui obbedire e non trasgredire: una composizione intellettuale ed una creazione contestuale assieme, da cui partire e riflettere.”, adoperando le parole del critico Roberto del Frate.
Parlare e conoscere Roberta de Jorio attraverso le sue opere si denota come un incontro con un’artista che, se riusciamo a seguire, a perderci nelle sue opere, potrebbe farci comprendere che le cose non erano mai state come le vedevamo.
E che grazie all’Arte possiamo ora scorgerne altri lati, prospettive, visioni, baratri, e limiti.
ROBERTA DE JORIO
Roberta de Jorio, diplomata all’Accademia di Belle Arti di Venezia, allieva di Emilio Vedova, intraprende la sua formazione psicanalitica presso il Movimento freudiano internazionale di Milano, di cui è membro, partecipando a convegni e dibattiti internazionali in qualità di relatore e come collaboratrice alle edizioni di psicanalisi “Spirali”.Di formazione Lacaniana, ha sviluppato la sua ricerca su vari piani d’intervento in particolar modo sulla Cifrematica. Si è occupata di dipendenze, da alcolismo e da droga, collaborando con la ULSS di Venezia. Dal 2010 risiede ed esercita la professione a Trieste.
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