“La maestria pittorica di Marek Slavik si conferma, ancora una volta, nella realizzazione di una serie di tele concepita come un racconto, dal finale poco aperto, della storia della Terra o un percorso attraverso la semplicità e la immensa complessità della vita stessa; un paradigma attraverso le pieghe dell’evoluzione e dell’involuzione trasposta.
Immagini primigenie della comparsa della vita e del suo graduale sviluppo; visioni naturali dove i particolari si uniscono ad una bellezza differente da quella esteticamente intesa. E creature primordiali che nascono da pochi segni, che vivono, si agitano, guizzano con pochi colpi di pennello, concentrandosi e germinando dalla materia pittorica pura, ed assumono vita propria sulla tela.
Creature semplici e complesse che si alternano sul palcoscenico del pianeta; ed alla fine di questo percorso un’estrema solitudine aleggia su quello che era stato; e sull’essere umano che ha perduto persino la stessa aria che non può più respirare. Una figura grottesca e pensosa, reclinata su se stessa, sempre più sola tra le rovine nucleari di ciò che ha causato.”
Roberto del Frate, curatore della mostra e critico d’arte
Marek Slavik nasce a lavora a Praga, dove ha conseguito il diploma di M° Accademico di Belle Arti presso l’Accademia Nazionale sotto la guida di Zdenek Beran. Dopo diverse esposizioni nel proprio Paese, finalmente espone sul territorio italiano grazie all’impegno dell’ Atelier Home Gallery.
For more information about his works: info@atelierhomegallery.org