HMon | Mostra di Roberto del Frate
Inaugurazione > 17 aprile 2019, ore 19.00
Progetto curatoriale: dott.ssa Roberta de Jorio
Brindisi inaugurale
17.04 – 04.05.2019: giovedì | venerdì | sabato 17-20
Atelier Home Gallery | Palazzo Panfili – Via della Geppa 4, Trieste (Italy)
Atelier Home Gallery è lieta di presentare al pubblico la prossima mostra, allestita presso i suoi nuovi spazi, in data 17 aprile 2018: Hmon, mostra personale del pittore Roberto del Frate, a cura della dott.ssa Roberta de Jorio.
Il progetto espositivo raccoglie il lavoro dell’artista veneziano realizzato in un arco temporale di circa vent’anni, una vera e propria ricerca artistica organizzata in una ricca serie di progetti scaturita dal contatto innovativo con il design digitale: attraverso le tavolette grafiche Wacom e la sperimentazione di tecniche ibride quali disegni, stampe ed digitali autografi, del Frate è riuscito a produrre un corpus di opere originali di notevole rilievo tecnico e concettuale.
Gli HMon, i soggetti della mostra, sono personaggi originali inventati dall’artista nel 2000, creature che abitano un’immensa cosmogonia indisciplinata: composta da esseri di ogni tipo, la cui cifra esistenziale è la comune natura ibrida tra l’umano – H sta appunto per “Umano”- e il mostruoso – “Mon”.
Queste creature figlie di una visione fantastica straordinariamente lucida, variano per dimensioni e tipo, differenziandosi grazie a variazioni basate sul dimorfismo sessuale e sull’habitat in cui vivono.
Questo incredibile bestiario contemporaneo, traccia artistica della labile distinzione tra l’uomo e il divino mostruoso, è a tutt’oggi in espansione con nuove forme e applicazioni: l’artista ha recentemente completato la graphic novel Il morso degli HMOn, di prossima pubblicazione, che sarà consultabile presso la mostra.
L’artista riesce a costruire dei personaggi a tutto tondo in cui è possibile ritrovare la bellezza mostruosa, vividamente colorata, a fianco alla deforme umanità, contorta e gravata dai propri difetti umani troppo umani.
Non c’è gerarchia tra loro, vivono quotidianamente in un’anarchia totale, come elementi primordiali di un caos originario. Il termine intero monstrum scelto dall’artista indica etimologicamente la presenza in questi soggetti di un elemento divino, di un segno, un prodigio, derivato dal latino monere (avvertimento, ammonimento).
Il mostro, nel suo significato originale, risulta quindi essere l’apparenza, la manifestazione, l’improvvisa apparizione di qualcosa di straordinario, di superiore o diverso dall’uomo. È qualcosa che viola la natura e che funge da avvertimento per l’uomo; è il presagio che suscita senso di meraviglia e di stupore, che può essere pomposo o nefasto, generando rassicurazione o paura.
ROBERTO DEL FRATE, pittore professionista di origine veneziana e figlio d’arte, ha recentemente aperto il suo studio presso la sua dimora d’epoca nel Palazzo Panfili di Trieste. L’arte di Roberto del Frate è sempre in continua evoluzione: dalla tecnica ad olio ispirata ai pittori lagunari dell’800 ai paesaggi d’ispirazione impressionistica francese passando per il moderno ambiente urbano fino ad arrivare al paesaggio dell’anima, ovvero il ritratto. Roberto del Frate per le sue opere utilizza una miscela di acrilico misto ad olio, il pastello e il carboncino, fino alle innovative tecniche digitali.